giovedì 8 ottobre 2009

Venuti al mondo


Come quando tieni la testa sott'acqua.
Trattieni il respiro finché senti di non farcela più. Ti fa male il petto, i polmoni sembrano spremuti dalla pompa del cuore che cerca di creare il vuoto. Senti la pelle del viso tirare e le narici che si dilatano vogliose e bisognose.
Eppure la superficie è lì. Ogni tanto apri gli occhi e scorgi il cielo sopra all'acqua, distingui la palla del sole. E' lì, ti sembra vicino. Allora fai uno sforzo e ti avvicini, ne fai un altro e ti avvicina ancora di più. Le correnti ti ributtano giù verso il blu e temi di non farcela. Allora lotti, ti agiti, ma le energie sembrano dissolversi nell'acqua. Poi sposti lo sguardo e vedi attorno a te qualcun altro che ti incita e ti incoraggia sostenendoti per un po', quel che basta per riprendere coraggio.
Poi un guizzo. Un colpo di reni, nemmeno uno sforzo impossibile ti dici.
E riemergi.
Le narici vogliose non bastano, spalanchi la bocca e ti bevi il cielo con tanto di sole.
Sei sul pelo dell'acqua ma ti senti in cima al mondo.
Riapri anche gli occhi e vedi. Per la prima volta vedi.
Sei nato.

Da oggi ha aperto i battenti la Microboh, la minuscola realtà indipendente che si basa su un unico capitale: il lavoro.
La Microboh è Real-Bikes.
La Microboh è un sogno nato in una lunga notte di sudore che si avvera.


Presto su www.microboh.com

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