martedì 11 maggio 2010
Dritti a North West - giorno 1
Al nostro arrivo all'aeroporto di Dublino, ci accoglie Liam, un fascio di nervi con gli occhi chiari che ci ricorda il Jimi Sommerville dei tempi migliori. Con il van bianco verde di Celtic Rider, Liam ci accompagna a recuperare le moto nel particolare ufficio che divide con Paul, nella campagna a sud ovest di Dublino. Prima di arrivare, però, ci concede una breve sosta ristoratrice in una tipica punchy house, ovvero una sorta di incrocio tra un pub, una distilleria e una nostrana taverna, ovvero una ex distilleria clandestina nella quale il whiskey scorre per tutto il locale in tubi di rame. Inutile precisare che i sandwich di qui sono spettacolari.
Ad accoglierci una BMW R1200 GS nuova di zecca e una R1200 ST di poco più vecchia, borsate di tutto punto. Dopo alcune raccomandazioni – take care of our babies... - e qualche diverbio con Liam sul fatto che siano meglio i motori boxer o i V-Twin, partiamo, ben attenti a mantenere la sinistra e al primo bivio... ci perdiamo. Siamo così concentrati a carpire i segreti delle rotatorie percorse nel senso inverso al nostro che, io e Giovanni – l'altro rider che mi accompagna in questa avventura – prendiamo due svincoli diversi.
Recuperato il contatto, puntiamo dritti e risoluti verso il centro di Dublino, ma ad accoglierci non troviamo l'atmosfera che avremmo desiderato: un nubifragio si scatena sulla capitale proprio nell'ora di punta, quando il traffico è completamente bloccato, per cui, incastrati tra le auto, ci sorbiamo tutta la pioggia e abbiamo un primo assaggio del cielo d'Irlanda.
Possiamo ben dire che il viaggio inizia con il piede giusto.
Raggiungiamo l'hotel in centro, nella Temple Bar, una zona piena di locali e giovani. Alle sei di sera i pub sono già pieni, ragazzi e ragazze ci salutano con le Guinness in mano. Ovvio che la nostra prima preoccupazione sia quella di raggiungerli. Prima però dobbiamo asciugarci e sistemare le borse in camera.
La sera gironzoliamo per il quartiere, ceniamo in un tipico ristorantino irlandese, ma la pioggia (e il raffreddore) ancora una volta ci scoraggia proprio nel momento in cui afferriamo le moto per andare alla scoperta di Dublino.
photo credit: Massimiliano Serra
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