mercoledì 12 maggio 2010

Dritti a North West - giorno 2


Il sole bussa alla finestra del nostro hotel in Temple Bar e ci svegliamo con rinnovato spirito da esploratori. Il traffico prima e un meteo presto capriccioso non ci invitano a prolungare di molto la nostra permanenza nella fascinosa Dublino. Tuttavia non possiamo rinunciare a una visita al monumento irlandese per eccellenza: la fabbrica della Guinness!

Dopo aver gironzolato per il centro e reso omaggio alla regina delle birre irlandesi, usciamo dalla capitale e puntiamo verso nord. Non ci mettiamo molto ad essere sorpresi da un altro temporale, così ci fermiamo a Drogheda e capitiamo per puro caso nel negozio di motociclette di Mr Kennedy. Parcheggiamo davanti alle vetrine e facciamo un salto dentro per acquistare un altro paio di pantaloni antipioggia, visto il tempo. Scambiamo due chiacchiere con il rivenditore che ci dà il benvenuto in Irlanda, il Paese dove puoi vedere “four season in one... day”. Gli diciamo che siamo diretti alla North West e in meno di cinque secondi siamo nel retrobottega di Mr Kennedy a chiacchierare con tre generazioni di rivenditori di motociclette irlandesi: nonno, padre e figlio, tutti e tre chiamati James... “E se fosse ancora vivo mio padre” - dice Kennedy nonno - “saremmo in quattro... Quattro James, quattro venditori di moto!”. Ci mostrano con orgoglio i loro cimeli e i loro restauri, tanto che ci è difficile convincerli a lasciarci andare.

Riprendiamo il cammino verso nord seguendo la strada costiera. Ancora qualche goccia di pioggia, ma la giornata volge al meglio proprio mentre superiamo una splendida collina in fiore e ci avviciniamo al mare. Siamo in Irlanda del Nord: ce ne accorgiamo per via delle targhe, di alcune bandiere dell'Union Jack che spuntano all'improvviso e dai limiti di velocità che diventano in miglia.
Dopo aver mangiato un boccone al volo (non privo della cipolla d'ordinanza), attraversiamo Downpatrick e arriviamo allo Strangford Lough che attraversiamo con un ferry. A Portferry ci prendiamo giusto il tempo di un caffè e ci rimettiamo in marcia verso Belfast percorrendo tutta la costa. Vi giungiamo – mannaggia a noi – nell'ora di punta. Il sole e il paesaggio, però ci fanno digerire meglio di ieri il traffico, che in ogni caso non è congestionato come a Dublino. Aggiriamo Belfast e puntiamo verso Ballymena dove ci attende una meritata sauna e una pinta di... Esatto, avete indovinato.
Ah, questa sì che è vita.


photo credit: Massimiliano Serra

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